Musei della Castiglia
Sviluppo, produzione, fornitura hardware ed allestimento.
Spiccano tra le postazioni gli ologrammi a grandezza naturale che danno vita ai prigionieri emblematici del carcere e la produzione sulla storia di Griselda.
Museo della Civiltà cavalleresca
Al 3° piano della manica ottocentesca, un nuovo allestimento multimediale presenta, alla luce della storia europea, i tratti salenti dell’identità culturale espressa dai Marchesi di Saluzzo e dai ceti dirigenti a loro collegati fra XII e XV secolo.
Il Museo si articola in 11 sale, ognuna delle quali illumina un aspetto o un momento significativo della società cavalleresca e cortese del Marchesato, presentando uno o più personaggi chiave: matrimoni, carriere ecclesiastiche e militari, riferimenti letterari collocano Saluzzo al centro di un sistema di relazioni di volta in volta con il Papato, l’Impero, il regno di Francia, gli Angioini, gli stati grandi e piccoli della Penisola.
Museo della Memoria Carceraria
La Castiglia, come istituzione penitenziaria, ha attraversato gran parte della storia nazionale: dal Risorgimento all’Unità, dal fascismo alla Repubblica sino alla sua chiusura nel 1992, a ciascuna di queste fasi storiche hanno corrisposto diverse concezioni della pena e diverse scelte di politica criminale.
Allestimenti di grande impatto emotivo, sostenuti da una documentazione d’archivio di ineccepibile rigore scientifico, concorrono a proporre un inedito percorso museale di indubbia suggestione nella sequenza della antiche celle di isolamento al piano seminterrato.
Personaggi famosi, reclusi e funzionari, pericolosi briganti e poveri marginali compongono la storia del primo carcere moderno del regno sabaudo attraverso un allestimento multimediale che si propone di coinvolgere il pubblico anche dei non esperti e dei giovani.
Una riflessione a 360 gradi sul carcere, sul suo significato storico per le moderne democrazie e sui suoi infiniti rapporti con l’arte, il cinema e la letteratura.